Il vino piemontese ha avuto un ruolo significativo nello sviluppo dell'enologia italiana: i vini vengono prodotti da un'unica uva. Ecco perché questa regione è sinonimo di storia, cultura e tradizione.
I più celebri sono il Barolo e il Barbaresco, seguiti da altri grandi vini come il Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Arneis e il Moscato d’Asti.
Entrambi prodotti da uve Nebbiolo, il Barolo è più strutturato e austero, con maggiore invecchiamento. Il Barbaresco è elegante e più accessibile in gioventù. Entrambi rappresentano l’eccellenza enologica italiana.
Le zone principali sono le Langhe, il Roero, il Monferrato e l’Alto Piemonte. Ogni area ha caratteristiche uniche e produce vini di altissimo livello.
Sì! Il Piemonte offre una grande varietà: da cantine famigliari tramandate da generazioni a strutture di design, firmate da grandi architetti.
Assolutamente. Le esperienze includono spesso prodotti tipici piemontesi come tajarin, carne cruda, formaggi DOP e tartufo (in stagione).
No. Le visite sono pensate sia per appassionati che per chi si avvicina per la prima volta al vino. I sommelier sapranno guidarti passo dopo passo.
Una tipica esperienza include tour nei vigneti, visita alle cantine e barricaie, spiegazioni dettagliate e degustazioni guidate.
Settembre e ottobre, durante la vendemmia e la stagione del tartufo, sono ideali. Ma ogni stagione ha il suo fascino, specialmente la primavera.
Sì, molte cantine offrono vendita diretta, confezioni regalo e spedizione a domicilio, anche all’estero.
Certo! Alcune propongono degustazioni verticali, esperienze con il produttore, pranzi in vigna, tour privati e molto altro.